Anzio Hotel - Guida Turistica

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.: ANZIO HOTEL
Anzio
(RM) è un comune con circa quarantamila abitanti, che dista dal Capoluogo romano circa 60 km.
 Anzio, distando pochi chilometri dal sud di Roma, è facilmente raggiunta dai turisti della capitale che ogni anno vi si riversano, principalmente nei mesi di luglio e agosto. Il comune può fregiarsi, per l'anno 2006 della Bandiera Blu, riconoscimento che va alle località balneari che soddisfano alcuni criteri di pulizia e rispetto per l'ambiente. Quello di Anzio è generalmente un turismo stanziale, basato sulle case di proprietà dei villeggianti, o che vengono prese in affitto stagionalmente. L'attività turistica inizia infatti ai primi del Novecento quando i borghesi di Roma iniziano a farsi costruire villini dove trascorrere le vacanze estive nella zona della Riviera di Ponente. Sono rinomati i ristoranti di pesce del Porto Innocenziano. Nella parte meridionale della città, nei pressi del confine con Nettuno, si trovano alcune case in stile liberty. È inoltre presente un Casinò, costruito nello stesso stile nel 1924 e mai entrato in attività per la mancata concessione delle licenze necessarie, probabilmente a causa di una clausola dei Patti Lateranensi che vietava la costruzione di sale da gioco entro una certa distanza dal Vaticano. Oggi appartiene al Comune e viene utilizzato per ospitare congressi, iniziative culturali, e le riunioni del Consiglio Comunale. Nella zona di Lavinio è presente una torre d'avvistamento, Tor Caldara, edificata da Marcantonio Colonna verso la fine del XVI secolo per proteggere le miniere di zolfo che la circondavano, su autorizzazione di papa Pio IV. La torre è stata recentemente ristrutturata. Il monumento è circondato da una Riserva Naturale Regionale del WWF dove si trovano sorgenti di acqua sulfurea.
.: STORIA
 Dalla leggenda di Anzio fondata da Anteo, figlio di Ulisse e della maga Circe, a quella che invece indica Ascanio, figlio di Enea. Dai reperti che indicano la presenza dell'uomo sin dall'età della pietra fino alle fonti storiche vere e proprie grazie alle quali è possibile risalire al primo nucleo di città, Antium, agli inizi del primo millennio avanti Cristo.
 Anzio, luogo di fiorente commercio, nel 490 avanti Cristo venne occupata dai Volsci e fu l'ultima città - nel 338 - a cedere a Roma. I romani ornarono con i "rostri" strappati alle navi anziati la tribuna del Foro dalla quale si tenevano i comizi. Da allora fu colonia romana e sul finire dell'età repubblicana conobbe un grande splendore diventando il luogo di villeggiatura preferito dai patrizi. Lungo la costa vennero edificate le ville più importanti, palazzi, teatri e templi ornarono la città. Durante l'età imperiale tutti gli imprenditori soggiornarono ad Anzio e Caligola ne voleva fare addirittura la capitale dell'impero.
 A valorizzarla ulteriormente fu Nerone, nato proprio ad Anzio, che fece realizzare il porto con una grande opera di ingegneria marittima. La sua reggia e la città furono abbelliti di marmi e statue famose oggi esposte nei più grandi musei del mondo: la Fanciulla d'Anzio al Nazionale, il Gladiatore borghese al Louvre, l'Apollo del Belvedere ai Vaticani.
 La decadenza dell'Impero portò alla scomparsa di Anzio, fino a quando il cardinale Antonio Pignatelli, nel Settecento, recandosi in nave da Napoli a Roma per il conclave, non trovò rifugio nel vecchio porto neroniano durante una tempesta.
 Promise che in caso fosse divenuto Papa avrebbe fatto ricostruire il porto e la città.
 Eletto con il nome di Innocenzo XII non dimenticò Anzio che ebbe così la possibilità di rinascere.
 Alcuni cardinali fecero successivamente costruire splendide residenze e in una di queste, Villa Albani, Pio IX soggiornava abitualmente ogni estate.
 All'inizio del '900 con il fiorire dell'architettura liberty Anzio conobbe un altro periodo di grande splendore e divenne tra i più rinomati luoghi di villeggiatura.
 Fu realizzato allora anche il "Paradiso sul Mare" destinato a ospitare il Casinò.
 Durante la 2 guerra mondiale la cittadinanza subì lo sfollamento, gran parte del paese venne distrutto, e il 22 gennaio 1944 lo sbarco alleato diede inizio a una delle più sanguinose campagne del conflitto, quella che portò alla liberazione di Roma.
 Anzio ebbe, ancora una volta, la forza di rinascere