Dalla leggenda di Anzio fondata da Anteo, figlio di Ulisse e della maga Circe, a quella che invece indica Ascanio, figlio di Enea. Dai reperti che indicano la presenza dell'uomo sin dall'età della pietra fino alle fonti storiche vere e proprie grazie alle quali è possibile risalire al primo nucleo di città, Antium, agli inizi del primo millennio avanti Cristo.
Anzio, luogo di fiorente commercio, nel 490 avanti Cristo venne occupata dai Volsci e fu l'ultima città - nel 338 - a cedere a Roma. I romani ornarono con i "rostri" strappati alle navi anziati la tribuna del Foro dalla quale si tenevano i comizi. Da allora fu colonia romana e sul finire dell'età repubblicana conobbe un grande splendore diventando il luogo di villeggiatura preferito dai patrizi. Lungo la costa vennero edificate le ville più importanti, palazzi, teatri e templi ornarono la città. Durante l'età imperiale tutti gli imprenditori soggiornarono ad Anzio e Caligola ne voleva fare addirittura la capitale dell'impero.
A valorizzarla ulteriormente fu Nerone, nato proprio ad Anzio, che fece realizzare il porto con una grande opera di ingegneria marittima. La sua reggia e la città furono abbelliti di marmi e statue famose oggi esposte nei più grandi musei del mondo: la Fanciulla d'Anzio al Nazionale, il Gladiatore borghese al Louvre, l'Apollo del Belvedere ai Vaticani.
La decadenza dell'Impero portò alla scomparsa di Anzio, fino a quando il cardinale Antonio Pignatelli, nel Settecento, recandosi in nave da Napoli a Roma per il conclave, non trovò rifugio nel vecchio porto neroniano durante una tempesta.
Promise che in caso fosse divenuto Papa avrebbe fatto ricostruire il porto e la città.
Eletto con il nome di Innocenzo XII non dimenticò Anzio che ebbe così la possibilità di rinascere.
Alcuni cardinali fecero successivamente costruire splendide residenze e in una di queste, Villa Albani, Pio IX soggiornava abitualmente ogni estate.
All'inizio del '900 con il fiorire dell'architettura liberty Anzio conobbe un altro periodo di grande splendore e divenne tra i più rinomati luoghi di villeggiatura.
Fu realizzato allora anche il "Paradiso sul Mare" destinato a ospitare il Casinò.
Durante la 2 guerra mondiale la cittadinanza subì lo sfollamento, gran parte del paese venne distrutto, e il 22 gennaio 1944 lo sbarco alleato diede inizio a una delle più sanguinose campagne del conflitto, quella che portò alla liberazione di Roma.
Anzio ebbe, ancora una volta, la forza di rinascere